La morte di papa Francesco fa slittare la presentazione del progetto sullo stadio di Pietralata

Era prevista tra ieri e oggi la presentazione del progetto definitivo dello stadio della Roma a Pietralata. La morte di papa Francesco, tuttavia, ha determinato uno slittamento in avanti nei tempi. Non c'è nulla di ufficiale, ma qualcuno parla di mercoledì 30 aprile come giorno da segnare sul calendario. Al momento sono rumors e niente di più, ma la data potrebbe essere quella.
Il progetto ‘definitivo' sullo stadio della Roma
Quasi sicuramente non ci saranno i proprietari americani della Roma, Dan e Ryan Friedkin, e probabilmente non sarà organizzato alcun evento in pompa magna in Campidoglio. Anche perché, come abbiamo scritto, il progetto presentato sarà tutt'altro che definitivo. È un passo intermedio che servirà, probabilmente, a presentare soprattutto le soluzioni ipotizzate dall'As Roma per le questioni relative ai parcheggi e alla mobilità.
Non può essere un progetto definitivo perché, come abbiamo scritto, i problemi relativi alle indagini archeologiche sono tutt'altro che risolti: gli scavi sono fermi e le indagini sul presunto bosco di Pietralata sono ancora in corso. Com'è noto, la Soprintendenza statale non darà il suo via libera se almeno la prima parte delle indagini, cioè quella relativa all'area di ingombro dell'impianto, non sarà eseguita con successo.
Gli scavi archeologici a Pietralata
Nessuno è in grado di prevedere con certezza cosa nasconda il sottosuolo di Pietralata. Ci sono resti romani di pregio? Oppure non c’è nulla? La risposta arriverà solo al termine delle indagini archeologiche. Un eventuale ritrovamento eccezionale, peraltro, potrebbe comportare lo spostamento del posizionamento dello stadio o, in alternativa, l’inglobamento dei reperti all’interno del futuro impianto.
Cosa c'è nel sottosuolo di Pietralata
Attualmente un'antica cisterna romana rientra nell'area di sedime dello stadio e probabilmente sarà inglobata nel progetto definitivo. Sarà, quindi, dentro la Curva Nord. Scrive la Soprintendenza in un parere presentato circa un anno fa:
L’area occupata dalla sagoma dello stadio non sembra essere mai stata oggetto di indagini archeologiche specifiche e risulta relativamente vicina ai resti di una villa di età primo-imperiale, una cisterna, un castellum aquae, parte di un tracciato viario e alcune tombe.
Insomma, nella zona di Pietralata i resti archeologici non mancano e non è possibile escludere a priori che l'area del futuro impianto non nasconda resti meritevoli di essere conservati. Una delle eventuali soluzioni (che permetterebbe di non cambiare di una virgola il progetto) può essere quella già sperimentata durante i lavori del sottopassaggio di piazza Pia, una zona certamente più densa di meraviglie archeologiche. L'antica lavanderia romana scoperta nel corso del cantiere è stata spostata nei giardini di Castel Sant'Angelo per permetterne la conservazione.